Il prestito è un finanziamento concesso a privati od aziende. L’importo finanziato arriva ad un massimo di 30.000 euro ed è rimborsato con rate mensili fisse. E rate prevedono un tasso di interesse fisso. Il TAN rappresenta il tasso annuale nominale, il TAEG è il tasso annuale effettivo globale, indica cioè la percentuale di interessi effettivi che si andranno a pagare, comprendendo gli oneri di apertura pratica ed altre spese fisse. Il calcolo del TAEG avviene secondo una particolare formula matematica definita dalla legge. Quando si vuole aprire un finanziamento, occorre pertanto valutare la società finanziaria con cui contrarlo confrontanto i Taeg da loro proposti poiché si tratta di un parametro che influenza notevolmente l’importo delle rate e soprattutto la somma finale che si va a restituire.
Come abbiamo accennato nell’introduzione, il prestito più conosciuto è quello PERSONALE, che non è finalizzato, nel quale l’importo viene versato direttamente al cliente. Recentemente però si sta diffondendo un altro tipo di finanziamento che è quello FINALIZZATO: viene acceso presso un rivenditore di beni di consumo (concessionario auto, elettrodomestici,ecc). In questo caso occorre specificare il tipo di bene che si vuole acquistare. Il contratto viene di fatto stipulato tra il cliente e le finanziaria convenzionata con il negozio. Il rivenditore in questo caso fa solo da tramite, pertanto è importante, nel caso si abbiano controversie riguardo al prodotto acquistato, non interrompere il pagamento delle rate, altrimenti si rischia di venire segnalati dalla finanziaria come “cattivi pagatori” e vedersi in futuro rifiutati altri prestiti.
ESTINZIONE ANTICIPATA DEL PRESTITO CLASSICO
Prima di estinguere un prestito in anticipo rispetto alla scadenza prevista, occorre informarsi sulla presenza nel contratto stipulato di eventuali spese di estinzione anticipata. In genere le spese di estinzione sono molto basse o nulle nel caso dei prestiti online che hanno basse spese di gestione. Negli altri casi vi sarà una maggiorazione giustificata dagli interessi ed altri oneri accumulati fino a quel momento, oltre che, se previsto dal contratto -come nella maggioranza dei casi- una percentuale sull'importo residuo che comunque non supera l'1%. Entro 7 giorni dal pagamento, il debito verrà cancellato dalle eventuali banche dati dove era stato registrato ( es. banche dati o centrali rischi- che forniscono informazioni sulla situazione creditizia di un individuo).
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